Valutare l’accuratezza dei pulsossimetri da dito disponibili in commercio in un contesto ospedaliero

Abstract

I pulsossimetri da dito disponibili in commercio sono ormai comuni nella pratica clinica, ma fino ad oggi l’affidabilità di questi dispositivi non è stata valutata in modo affidabile in una popolazione di pazienti.

Questo studio prospettico ha lo scopo di indagare la correlazione e l’accordo tra la saturazione di ossigeno arterioso (SaO2) e la saturazione di ossigeno registrata dalla pulsossimetria transcutanea (SpO2) utilizzando 3 diversi pulsossimetri palmari in ambiente ospedaliero. Viene esaminato l’effetto della pressione arteriosa media (MAP) e del pH arterioso sull’accuratezza della pulsossimetria (SaO2-SpO2).

Una coorte composta da 94 pazienti che sono stati ritenuti dal loro medico curante per richiedere un campione di gas sangue arterioso ha avuto letture simultanee di SpO2 utilizzando 3 pulsossimetri (TempIR-Oxy, Jumper JPD-500A e Nonin Vantage 9590). I dati sono stati analizzati utilizzando il coefficiente di correlazione di Pearson (r) e il plot di Bland Altman.

Buona correlazione (r > 0,8) è stata osservata per ciascuno dei pulsossimetri da dito studiati. La differenza media nella saturazione di ossigeno misurata (bias) variava da -2,9% a 0,2%. La deviazione standard delle differenze era compresa tra 1,9% e 3,0%. Una discreta concordanza è stata dimostrata per i pulsossimetri TempIR-Oxy e Jumper JPD-500A con ampi limiti di concordanza che vanno da -8,9% a 2,9% e da -6,7% a 3,4% rispettivamente. L’ossimetro Nonin si è comportato meglio con limiti di accordo da -3,5% a 3,9%. L’accuratezza delle letture del pulsossimetro era scarsamente correlata sia alla MAP che al pH arterioso.

In conclusione, i nuovi pulsossimetri da dito disponibili in commercio correlano bene con la SaO2, tuttavia l’accordo può variare da dispositivo a dispositivo.

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