Questa è la storia della dinastia Chola che si crede abbia avuto origine dalla fertile valle del fiume Kaveri. Al volgere dell’8° secolo, c’erano tre regni importanti del Sud, i Cheras, i Pandyas e i Cholas che erano considerati i più potenti dei tre.
La storia dell’impero Chola
L’anno 985 vide salire al trono uno dei più grandi re dell’India meridionale, Rajaraja Chola I conosciuto anche come Rajaraja, il Grande, che sconfisse i Chalukyas orientali di Vengi, i Pandyas di Madurai e i Gangas di Mysore. La sua campagna di espansione incluse la cattura dello Sri Lanka, che rimase sotto il dominio Chola per 75 anni. Conquistò anche le isole delle Maldive e inviò anche missioni in Indonesia.
Essendo un abile amministratore e un grande amante dell’architettura, commissionò la costruzione del magnifico tempio di Tanjore. Il tempio si chiama “Rajarajeshwar” in suo onore.
Rajendra Chola, l’erede e figlio di Rajaraja Chola I, prese in mano il regno dopo la morte del padre e fu un abile sovrano, proprio come lui. Il suo più grande risultato fu la conquista delle isole Andamane e Nicobare.
Rajendra Chola attaccò poi i Chalukyas occidentali e i loro alleati. Conquistò le terre fino alle rive del fiume Ganga. Dal fiume sacro, raccolse l’acqua sacra in vasi d’oro e la versò in un serbatoio che chiamò Chola Ganga. Adottò quindi il titolo di Gangaikonda, che significa vincitore del Ganga.
Il periodo sotto il suo regno fu conosciuto come l’Età dell’Oro dei Chola. Arte, musica, danza, poesia, teatro, scultura, pittura, filosofia e religione raggiunsero nuove vette. I templi erano il centro di tutte le attività dove il cortile serviva da scuola per gli studenti a cui venivano insegnati gli antichi Veda e le scritture. Fu anche costruito per essere usato come rifugio dalla gente in caso di emergenza.
Questo fu anche un periodo di religione e l’adorazione del Signore Shiva aumentò in popolarità. La lingua tamil ricevette un grande incoraggiamento e molte belle opere di letteratura tamil nacquero durante questo periodo. Il famoso poeta Kamban visse durante questo periodo e la sua opera ‘Ramavatharam’ è una delle più grandi epopee della letteratura Tamil.
I Cholas continuarono a dare molta importanza all’architettura. Furono costruiti magnifici templi, il tempio Brihadiswara a Tanjore ne è un primo esempio. Un’altra forma d’arte famosa dell’epoca erano le statue di bronzo scolpite. Il Natraja e l’Ardhanarishwara sono esempi famosi di questa forma d’arte.
Dopo il governo di Rajendra, tre dei suoi figli e un nipote gli succedettero. In seguito, una nuova linea di Chalukya-Cholas salì al trono. I Chalukyas orientali e i Cholas si erano sposati tra loro nel corso delle generazioni e così nacque un nuovo clan. La figlia di Rajendra Chola si sposò con il principe Chalukya, Vimaladitya.
Uno dei sovrani Chalukya-Chola fu Rajendra II, un principe Chalukya orientale, che si faceva chiamare “Kulottunga” o “Stella della dinastia”. Sotto il suo governo, lo Sri Lanka ottenne l’indipendenza dal dominio Chola. Il suo regno fu di pace e prosperità. Il commercio con il sud-est asiatico fiorì, con molte missioni diplomatiche inviate in Cina.
Intorno all’anno 1118, tuttavia, i governanti Chalukya-Chola persero il controllo di Vengi a favore del re Chalukya occidentale, Vikramaditya VI. I futuri re Chola dovettero tutti affrontare problemi in un modo o nell’altro. Furono costantemente assaliti. Nel tredicesimo secolo i monarchi Pandyan stavano guadagnando forza. La dinastia Chola si ridusse alla regione intorno a Tanjore e finì presto quando morì l’ultimo re Chola, Rajaraja III.
PROGETTO
- Il più antico dei Chola risale a quale periodo?
- Oltre a conquistare terre straniere come lo Sri Lanka, le Maldive e l’Indonesia, su quali altri paesi i Cholas avevano il controllo?
- La storia dei Cholas si divide in quattro periodi. Come si chiamano questi quattro periodi?
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