Il 20 luglio 1973, l’attore ed esperto di arti marziali Bruce Lee muore a Hong Kong all’età di 32 anni per un edema cerebrale forse causato da una reazione a un antidolorifico. Durante la sua fin troppo breve carriera, Lee è diventato una star del cinema in Asia e, postumo, in America.
Jun Fan (Bruce) Lee è nato il 27 novembre 1940 a San Francisco, California. All’epoca, suo padre, una star dell’opera cinese, era in tournée negli Stati Uniti. La famiglia tornò a Hong Kong nel 1941. Crescendo, Lee fu un attore bambino che apparve in circa 20 film cinesi; studiò anche danza e si allenò nello stile Wing Chun di gung fu (conosciuto anche come “kung fu”). Nel 1959, Lee tornò in America, dove alla fine frequentò l’Università di Washington e aprì una scuola di arti marziali a Seattle. Nel 1964, Lee sposò Linda Emery, che nel 1965 diede alla luce Brandon Lee, il primo dei due figli della coppia. Nel 1966, i Lee si trasferirono a Los Angeles e Bruce apparve nel programma televisivo The Green Hornet (1966-1967), interpretando la spalla acrobatica del Calabrone, Kato. Lee apparve anche in tornei di karate in giro per gli Stati Uniti e continuò ad insegnare le arti marziali a clienti privati tra cui l’attore Steve McQueen.
In cerca di ruoli di recitazione migliori di quelli che Hollywood offriva, Lee tornò a Hong Kong nei primi anni ’70 e si affermò con successo come star in Asia con i film d’azione The Big Boss (1971) e The Way of the Dragon (1972), che scrisse, diresse e interpretò. Il film successivo di Lee, Enter the Dragon, fu distribuito negli Stati Uniti dallo studio hollywoodiano Warner Bros. nell’agosto 1973. Tragicamente, Lee era morto un mese prima, il 20 luglio, a Hong Kong, dopo aver subito un edema cerebrale. Enter the Dragon fu un successo al botteghino, incassando più di 200 milioni di dollari, e Lee divenne postumo un’icona del cinema in America.
Il corpo di Lee fu riportato a Seattle, dove fu sepolto. La sua morte improvvisa alla giovane età di 32 anni portò a voci e speculazioni sulla causa della sua scomparsa. Una teoria sosteneva che Lee fosse stato assassinato da gangster cinesi, mentre un’altra voce circolava che l’attore fosse stato vittima di una maledizione. La teoria della maledizione familiare riemerse quando il figlio ventottenne di Lee, Brandon, che aveva seguito le orme del padre per diventare attore, morì in una sparatoria accidentale sul set del film The Crow il 31 marzo 1993. Il giovane Lee fu sepolto accanto al padre al Lake View Cemetery di Seattle.
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