Profilo del paese Papua Nuova Guinea

Papua Nuova Guinea occupa la parte orientale della seconda isola più grande del mondo ed è preda di attività vulcanica, terremoti e maremoti.

Linguisticamente, è il paese più vario del mondo, con più di 700 lingue native.

Circa l’80% della popolazione della Papua Nuova Guinea vive in zone rurali con poche o nessuna struttura della vita moderna.

Molte tribù dell’interno isolato e montagnoso hanno pochi contatti tra loro, figuriamoci con il mondo esterno, e vivono in un’economia non monetizzata dipendente dall’agricoltura di sussistenza.

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LEADERS

Capo di stato: Regina Elisabetta II, rappresentata da un governatore generale

Primo ministro: James Marape

Image caption James Marape è l’ottavo primo ministro della Papua Nuova Guinea

Il Parlamento ha eletto James Marape come primo ministro il 30 maggio 2019, un giorno dopo le dimissioni del suo predecessore, Peter O’Neill.

Questo ha seguito le dimissioni del signor Marape stesso come ministro delle finanze ad aprile a causa di differenze su un accordo di gas di alto valore. La gestione del signor O’Neill dell’affare del gas, le accuse di corruzione e un’economia in deterioramento si sono combinate per creare un periodo di instabilità del governo che alla fine ha segnato il suo destino.

Il suo successore, il signor Marape, è stato eletto con 101 voti contro 8 nella camera a 111 posti, sconfiggendo l’ex primo ministro Sir Mekere Morauta.

Prima della sua posizione come ministro delle finanze e dello sviluppo rurale, il signor Marape è stato ministro dell’istruzione. Ha anche ricoperto brevemente diversi incarichi di gabinetto nell’agosto 2012.

MEDIA

La radio è importante in Papua Nuova Guinea, che ha insediamenti sparsi e isolati e bassi livelli di alfabetizzazione.

Il governo gestisce una rete nazionale e stazioni provinciali. I media operano in un ambiente relativamente libero, dice Reporter senza frontiere.

La copertura televisiva è limitata principalmente a Port Moresby e alle capitali provinciali.

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TIMELINE

1526 – Il marinaio portoghese Jorge de Meneses è il primo visitatore europeo. Chiama una delle isole “ilhas dos Papuas” o “terra della gente dai capelli pelosi”.

1546 – L’esploratore spagnolo Inigo Ortiz de Retes chiama l’altra isola principale Nuova Guinea perché gli isolani assomigliano al popolo della Guinea in Africa.

Didascalia immagine 24 gennaio 1885: Le truppe britanniche issano la Union Jack a Port Moresby

1884 – La Gran Bretagna stabilisce un protettorato sul sud-est della Nuova Guinea, mentre la Germania si annette la parte settentrionale della Nuova Guinea.

1906 – Il controllo della Nuova Guinea britannica è trasferito al neo indipendente Commonwealth dell’Australia e rinominato Territorio di Papua.

1961 – Prime elezioni che coinvolgono la popolazione indigena.

Didascalia immagine Port Moresby è cresciuta in una città moderna

1963 – Le Nazioni Unite trasferiscono il controllo della Nuova Guinea occidentale all’Indonesia. Oggi questa regione è chiamata Papua.

1975 – La Papua Nuova Guinea ottiene la piena indipendenza dall’Australia. Sir Michael Somare diventa primo ministro.

1997 – Il governo assume mercenari per sedare una rivolta separatista di nove anni sull’isola di Bougainville, scatenando un ammutinamento dell’esercito e disordini civili. L’esercito costringe il primo ministro Chan a dimettersi.

2013 – La Papua Nuova Guinea accetta di fornire un trattamento offshore per i richiedenti asilo che raggiungono l’Australia via mare. Il centro di detenzione di Manus Island genera polemiche.

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