Night Stalker: The Hunt for a Serial Killer

“Night Stalker” inizia con un montaggio che dà il tono alla Los Angeles degli anni ’80, dipingendola come una delle comunità più vivaci e in crescita del mondo, ma notando che aveva anche un crescente lato oscuro che non riceveva lo stesso tipo di stampa. La star della docuseries è il detective Gil Carrillo, che era fondamentalmente un ragazzo inesperto quando condusse le indagini sui crimini di Night Stalker con il leggendario Frank Salerno, anche lui un eloquente intervistato qui. I migliori elementi di “Night Stalker” umanizzano sia Carrillo che Salerno, due uomini che hanno concentrato ogni elemento del loro intelletto ed energia su questo caso, tanto che la famiglia di Carrillo ha dovuto nascondersi per la propria sicurezza. Questi uomini non potevano dormire fino a quando il Night Stalker non fosse stato catturato, e il modo in cui hanno sezionato gli schemi, le prove, e alla fine sono arrivati a Ramirez rende la televisione avvincente.

E’ altrove che “Night Stalker” è un po’ corto. Le inquadrature di sangue gocciolante e coltelli pugnalati che portano a segmenti di interviste con i sopravvissuti sembrano sfruttate più che dare tono o illuminare. Sì, è importante non ammorbidire l’orrore dei crimini di Ramirez, e “Night Stalker” dettaglia assolutamente la sua depravazione in un modo che non abbiamo mai visto prima, ma è un’altra di quelle serie che si affida troppo ai cliché del “vero crimine malvagio”, come coltelli lucidi e inquadrature minacciose di finestre e cortili. Non aggiunge nulla alle storie umane di “Night Stalker” per inquadrarle come gli incubi visti in dozzine di altri show su Investigation Discovery o “Dateline NBC”.

E tuttavia le persone reali al centro di “Night Stalker” spingono attraverso le debolezze della produzione per avere un impatto. I sopravvissuti raccontano storie che tormenteranno i vostri incubi. I giornalisti parlano in modo interessante dell’inseguimento del caso, e c’è un intero documentario da fare su come il giornalismo influisce sulle grandi indagini sui serial killer in termini di informazioni rilasciate e cosa viene trattenuto in nome della giustizia. Ma sono Carrillo e Salerno ad essere il cuore pulsante di questa serie che, nonostante i suoi difetti, prende con successo una storia del male dalla Los Angeles della metà degli anni ’80 e la riformula come una storia di uomini innegabilmente buoni.

Ora disponibile su Netflix.

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