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Nel 2008 è stato aperto il Complesso commemorativo di Katyn nel luogo dove nel 1940 l’NKVD uccise 4.241 ufficiali polacchi che furono fatti prigionieri quando l’Unione Sovietica invase la Polonia. Originariamente i nazisti furono incolpati dei crimini e solo nel 1990 l’URSS ammise che l’NKVD era responsabile. Il sito è diventato un luogo di pellegrinaggio nazionale per molti polacchi, ancora di più dopo che l’aereo che trasportava la delegazione della Polonia all’evento dell’anniversario di Katyn si è schiantato nelle vicinanze nel 2010, lasciando 96 morti, tra cui il presidente polacco Lech Kaczyński e sua moglie, alti ufficiali militari polacchi, politici ed ecclesiastici, così come i parenti delle vittime del massacro di Katyn.

Ingresso

L’ingresso al memoriale ha la forma di un kurgan (tumulo funerario), che ospita anche un centro espositivo. Al di là di questo c’è un esempio dei vagoni chiusi utilizzati per il trasporto dei prigionieri e poi una piccola piazza con archi che separano l’ingresso nei cimiteri russi e polacchi.

Sezione polacca

La sezione polacca comprende pareti incise con i nomi delle vittime e i luoghi di esecuzione contrassegnati con simboli religiosi. Ci sono anche le tombe di due generali polacchi e un altare per le funzioni religiose. Nel complesso il complesso serve come un ricordo toccante dei crimini commessi durante questo terribile periodo storico.

Sezione russa

Non solo i polacchi furono giustiziati qui dal NKVD – si stima che oltre agli ufficiali polacchi altre 6.500 vittime della repressione stalinista siano sepolte qui. La sezione russa è più semplice di quella polacca, con i luoghi delle esecuzioni segnati da recinzioni e croci ortodosse.

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