Tra i molti progetti di costruzione in sviluppo a Reykjavík, il più straordinario deve essere il santuario per la religione Ásatrú, il primo tempio pagano eretto in Islanda in un millennio. Il santuario sarà il fulcro della società Ásatrú, un’organizzazione spirituale neopagana che ha ripristinato l’antica religione dei vichinghi basata sul pantheon degli dei nordici.
Il paganesimo nordico fu soppresso nel 999 con l’ascesa del cristianesimo, ma la fede nel potere della natura e nelle entità soprannaturali persistette nelle campagne e nelle zone isolate. Oggi, una versione moderna dell’antica religione è in aumento. Fondata il primo giorno d’estate del 1972, la società Ásatrú (Ásatrúarfélagid in islandese) ha ora quasi 5.000 membri attivi ed è la religione che cresce più velocemente in Islanda. E presto avrà una struttura dedicata alle cerimonie e ai raduni.
Il tempio Ásatrú – o più precisamente, sala (o “hof” in islandese) – onorerà gli antichi dei come Odino, Thor, Frigg e Baldur. È ancora in costruzione al momento in cui scriviamo e si stima che sarà completato entro l’autunno del 2019. Il santuario sarà situato sulla collina di Öskjuhlíd, in un sito magnifico circondato da foreste e da una vista panoramica sul mare. L’area è considerata sacra, in quanto si trova vicino a un insieme di tre rocce che si crede si riferiscano alla vita e ai poteri di Odino, il dio supremo del pantheon nordico.
Progettato dall’architetto Magnús Jensson, il tempio sarà un monumento alle forze cosmiche della natura. Include una spettacolare cupola allineata con gli eventi astronomici. I numeri tre e nove, considerati magici, hanno un significato speciale nella costruzione, secondo i principi della geometria sacra. L’interno del tempio sarà uno spazio sobrio e maestoso che ospita le statue delle divinità, sotto la luce mutevole del sole a seconda della stagione e dell’ora del giorno. Un monumento commemorativo si trova anche all’entrata del tempio come tributo a Sveinbjörn Beinteinsson, il fondatore della società e primo “Allsherjargodi”, o sommo sacerdote.
I rituali, conosciuti come “blóts”, si terranno al tempio, dai matrimoni alle feste ai funerali. I rituali più importanti sono il primo giorno d’estate (“Victory blót”) e il solstizio d’inverno (“Yule blót”). Anche se la struttura non è ancora completa, alcuni rituali si sono già tenuti nel sito, come una cerimonia per ringraziare Madre Natura per il legno usato per la costruzione.
Il santuario Ásatrú sarà aperto e accogliente anche per altre religioni e istituzioni. Hilmar Örn Hilmarsson, l’attuale Allsherjargodi, sottolinea che Ásatrú è una religione di tolleranza e di pace. Ha intenzione di invitare artisti, musicisti e scrittori da tutta l’Islanda alla cerimonia di apertura prevista per il 2019, è fiducioso che il nuovo tempio contribuirà a una società più varia e rispettosa per le future generazioni islandesi.