I PPA o Personal Package Archives sono fondamentalmente repository di software che vengono utilizzati dai sistemi Ubuntu per attività di aggiornamento/upgrade. Contengono set di pacchetti e liste di pacchetti per particolari versioni di Ubuntu. Il loro uso è prezioso per i casi di aggiornamento individuale, o per quando si cerca una versione più recente di un’applicazione che non è ancora disponibile nei repository ufficiali di Canonical. L’aggiunta di molti PPA significa che ci sono più fonti per il vostro gestore di pacchetti da controllare prima di aggiornare, e aumenta anche le possibilità di avere rotture di pacchetti a causa di versioni interconflittuali dei pacchetti e delle loro varie dipendenze. Questo genera la necessità di una corretta gestione dei PPA, il monitoraggio della loro validità e la rimozione nel caso in cui non siano più attivi e facciano fallire il nostro processo di aggiornamento.
Comprensione dei PPA e gestione di base
Per aggiungere un PPA nel vostro sistema, dovete prima trovare il suo nome. Supponiamo che io voglia l’ultima versione di “wine” Windows Emulating Framework, quindi secondo la pagina web del PPA, il suo nome è ppa:ubuntu-wine/ppa. Per installare questa nuova sorgente software devo aprire un terminale e scrivere il seguente comando:
sudo add-apt-repository ppa:ubuntu-wine/ppa
seguito da:
sudo apt-get update
per aggiornare la lista delle fonti. Dopo questo, posso eseguire lo strumento di aggiornamento e normalmente dovrei ricevere l’ultima versione di wine come aggiornamento proposto.
Un altro modo per farlo è aprire l’applicazione “Software e aggiornamenti” e andare alla scheda “Altro software”. Lì posso premere il pulsante “Aggiungi” in basso a sinistra e inserire la linea APT che in questo caso sarebbe http://ppa.launchpad.net/ubuntu-wine/ppa/ubuntu.
Nota dallo screenshot sopra che i PPA possono essere abilitati/disabilitati e anche completamente rimossi. Cosa succede però nel caso in cui il software installato da un particolare PPA (esempio utilizzato: wine) abbia causato problemi al mio sistema? La rimozione del PPA annullerà l’installazione dei pacchetti che provengono da esso? No, non lo farà! Per correggere questo problema, dovrai usare il comando “ppa-purge”.
Prima dovrai installare il pacchetto ppa-purge inserendo il seguente comando in un terminale: sudo apt-get install ppa-purge. Poi puoi usarlo per rimuovere i PPA insieme ai pacchetti che provengono da quei repository inserendo il comando sudo ppa-purge ppa:ubuntu-wine/ppa. Si noti che questa azione non rimuoverà completamente il pacchetto “wine”, ma lo declasserà alla versione disponibile nel prossimo repository attivo prioritario (abilitato) del vostro sistema.
Y PPA Manager
Se volete evitare tutto il fuzz e la possibile confusione, potete semplicemente installare lo strumento Y PPA Manager che vi aiuta a gestire facilmente i vostri PPA. Il PPA per questa utility è ppa:webupd8team/y-ppa-manager. Questo strumento vi permetterà di eliminare i PPA dalla GUI, controllare l’elenco dei pacchetti di un PPA, fare la scansione dei duplicati, eseguire il backup dei repository, importare le chiavi GPG mancanti e persino aggiornare i vostri PPA funzionanti dopo un aggiornamento di Ubuntu. Questo è un risparmio di vita in quanto aggiornare i vostri PPA per una nuova versione di Ubuntu richiede un sacco di tempo per riscrivere tutti quei sorgenti APT. Infine, puoi anche cercare un PPA in Launchpad e confrontare la versione installata con quella disponibile.
Links
- Ubuntu
- Sito web di Ubuntu PPA