Dolore all’arco plantare. Origine e trattamenti del fibroma plantare

Se hai trovato un nodulo nell’arco plantare, è molto probabile che tu abbia sviluppato un fibroma plantare (conosciuto anche come fibromatosi plantare quando si sviluppano insieme). Questa patologia è inquadrata nella malattia di Ledderhose ed è una crescita anomala della fascia plantare accompagnata da una crescita benigna o nodulare, che colpisce più frequentemente i maschi.

Qual è la loro origine?

L’origine è attualmente sconosciuta, ma gli ultimi studi affermano che sono strettamente legati a microtraumi ripetitivi. Questo perché quando si cammina o si pratica qualsiasi attività sportiva, un eccesso di arco plantare (pes cavus) o un crollo verso l’interno dell’arco plantare (piede valgo) provoca una maggiore tensione nella fascia plantare, poiché entrambi condividono una diminuzione del supporto laterale esterno. Questo sovradimensionamento può portare alla formazione di fibromi condizionati da una forte predisposizione genetica.

I fibromi plantari sono dolorosi?

I fibromi in sé non causano dolore, è la pressione diretta sul fibroma che può portare a dolore all’arco plantare quando si cammina, si sta in piedi o si fa sport. I sintomi sono solitamente descritti come una sensazione di corpo estraneo nella pianta del piede (come una pietra all’interno della scarpa) quando la fascia plantare viene tirata.

Come vengono diagnosticati?

Sono generalmente diagnosticabili attraverso un esame clinico e una corretta anamnesi. A loro volta, gli ultrasuoni o la risonanza magnetica sono utilizzati per visualizzare la massa fusiforme, delimitare il suo spessore e differenziare le strutture interessate. A livello dell’area dolorosa, si può vedere una formazione fusiforme ipoecogena di 15 mm adiacente alla fascia plantare

Trattamenti

In base allo stato attuale della lesione dopo lo studio:

Lavoro multidisciplinare, da un lato nelle fasi iniziali della fase acuta:

    • – Massoterapia
    • – Elettroterapia
    • – Onde d’urto
    • – Stretching
    • – Farmaci antinfiammatori non steroidei
    • – Infiltrazione locale di corticosteroidi
    • – Solette personalizzate

Nelle fasi della lesione in cui tutti i trattamenti precedenti non sono riusciti a ridurre il disagio e la massa continua a crescere, impedendo qualsiasi tipo di attività, la chirurgia è considerata come trattamento definitivo.

Come abbiamo visto in precedenza, l’eccesso di trazione della fascia plantare è strettamente legato all’origine della lesione, da qui l’importanza di uno studio biomeccanico completo per determinare le reali cause della lesione e di utilizzare plantari personalizzati per lo sport d’élite per trattare la corretta distribuzione dei carichi accompagnata da un offloading selettivo, evitando così il sostegno della zona interessata.

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