Oligarchia è una parola che nella nostra lingua designa un tipo di forma di governo caratterizzata dal fatto che il potere è esercitato da un gruppo molto piccolo di individui che normalmente condividono lo stesso rango sociale ed economico.
Va anche detto che il concetto è anche usato per indicare un gruppo di uomini d’affari o di persone che hanno ricchezze e che tendono a raggrupparsi e ad agire congiuntamente per difendere i loro interessi e beni.
L’origine di questa forma di governo risale all’antica Grecia, dove nacque come deformazione di un’altra forma di governo: l’aristocrazia.
Bisogna ricordare che a quei tempi l’aristocrazia raggruppava gli individui più capaci per governare, mentre, quando questo sistema cominciò a deviare, perpetuandosi per discendenza di sangue, coloro che dirigevano il governo non erano più i migliori e i più capaci ma i proprietari delle risorse economiche. Così nacque il concetto di oligarchia.
Nell’oligarchia, la mobilità delle classi sociali non è affatto accettata.
Il filosofo ateniese Platone fu uno dei molti autori classici che parlarono di oligarchia, citando per esempio il dominio dei Trenta Tiranni nella sua città. Si chiamava così perché era composto da trenta magistrati che assunsero il potere assoluto dopo la guerra del Peloponneso, succedendo alla forma democratica di governo, e imponendo una forma oligarchica.
Intanto, un individuo che è membro dell’oligarchia sarà chiamato oligarca.
Storicamente, l’oligarca è stato dipinto come un individuo milionario, che non presta attenzione all’etica o alla morale, perché se necessario è capace di impegnarsi in atti corrotti e violenti per preservare il suo status, e che usa le sue risorse economiche per esercitare pressione politica su chiunque al fine di affermare i suoi interessi, da un lato, e di estendere ulteriormente la sua ricchezza, dall’altro.
L’ideologia politica di sinistra è stata tradizionalmente il principale oppositore dell’oligarchia in tutto il mondo.
Al lato opposto di questa forma di governo c’è la democrazia, che come sappiamo è la forma di governo che attribuisce il potere supremo al popolo, il quale attraverso meccanismi di partecipazione diretta concede potere e legittimità ai suoi rappresentanti.
La democrazia è la forma di governo che attribuisce il potere supremo al popolo, il quale attraverso meccanismi di partecipazione diretta concede potere e legittimità ai suoi rappresentanti.