Condizioni oftalmologiche

La perdita di neuroni retinici causa cecità permanente perché i fotorecettori e le cellule gangliari persi non vengono sostituiti quando gli assoni non riescono a rigenerarsi. Le terapie con cellule staminali possono essere utilizzate per ripristinare la connettività del sistema visivo persa nelle malattie degenerative della retina. La terapia con cellule staminali che usiamo per la degenerazione retinica sono le cellule staminali provenienti da fonti esterne alla retina (cellule staminali mesenchimali o MSCs.

Secondo recenti studi clinici, le cellule staminali di derivazione adiposa e le cellule staminali del midollo osseo hanno fornito supporto per la neuroprotezione e la rigenerazione degli assoni delle cellule retiniche danneggiate. Questo è stato fatto direttamente attraverso la secrezione di alcuni fattori neurotrofici, così come indirettamente, forse stimolando le cellule retiniche endogene che hanno fornito supporto paracrino e sostituito le cellule danneggiate. Le cellule staminali neurali sono state trovate per fornire la neuroprotezione e la sostituzione dei neuroni retinici.

L’uso delle cellule staminali di derivazione adiposa (ADSC) è semplice e conveniente. Recenti ricerche sulle ADSC hanno dimostrato che le cellule staminali sono più diffuse nel tessuto adiposo che nei muscoli o in altri organi. Molti disturbi che rispondono al trattamento con cellule staminali lo fanno in modo dose-dipendente, il che significa che più cellule staminali possono essere raccolte, migliori sono le possibilità di recupero.

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