Ipotesi: Le complicazioni sono comuni nei pazienti chirurgici ospedalizzati. L’errore del fornitore contribuisce a una proporzione significativa di queste complicazioni.
Disegno: I pazienti chirurgici sono stati osservati contemporaneamente per lo sviluppo di complicazioni esplicite. Tutte le complicazioni sono state esaminate dal chirurgo curante e da altri membri del servizio e valutate per la gravità delle sequele (maggiori o minori) e per sapere se la complicazione è derivata da un errore medico (evitabile) o meno.
Impostazione: Ospedale universitario di insegnamento con una designazione di trauma di livello I.
Pazienti: Tutti i pazienti ricoverati (operativi o non operativi) di 4 diversi servizi chirurgici: chirurgia generale, chirurgia generale e traumatologica combinata, chirurgia vascolare e chirurgia cardiotoracica.
Misure di risultato principali: Tasso totale di complicazioni (numero di complicazioni diviso per il numero di pazienti) e il numero di pazienti con complicazioni. Le complicazioni sono state separate in quelle con sequele maggiori o minori e la proporzione di ogni tipo che erano dovute a un errore medico (evitabile). I tassi di complicazioni in un recente rapporto dell’Institute of Medicine sono stati utilizzati come criterio standard.
Risultati: I dati per i rispettivi gruppi (chirurgia generale, chirurgia vascolare, chirurgia generale e traumatologica combinate, e chirurgia cardiotoracica) sono i seguenti. Il numero di pazienti era 1363, 978, 914 e 1403; il numero di complicazioni, 413, 409, 295 e 378; il tasso di complicazioni totali, 30,3%, 42,4%, 32,3% e 26,9%; il tasso di complicazioni minori, 13,3%, 19,9%, 13,5% e 13,0% (percentuale di complicazioni minori che erano evitabili, 37,4%, 59,0%, 51.2%, e 49,5%); tasso di complicazione maggiore, 16,2%, 21,1%, 18,1%, e 12,9% (percentuale di complicazioni maggiori che erano evitabili, 53,4%, 60,7%, 38,8%, e 38,7%); e tasso di mortalità, 1,83%, 3,33%, 2,28%, e 3,34% (percentuale di mortalità che era evitabile, 28,0%, 44,1%, 19,0%, e 25,0%).
Conclusioni: Nonostante i tassi di mortalità che si confrontano favorevolmente con i benchmark nazionali, un esame prospettico dei pazienti chirurgici rivela tassi di complicazioni che sono da 2 a 4 volte superiori a quelli identificati in un rapporto dell’Institute of Medicine. Quasi la metà di questi eventi avversi è stata giudicata contemporaneamente dai colleghi come dovuta a un errore del fornitore (evitabile). Gli errori di cura hanno contribuito a 38 (30%) dei 128 decessi. Il riconoscimento che l’errore del fornitore contribuisce significativamente agli eventi avversi presenta opportunità significative per migliorare i risultati dei pazienti.