Come sopravvivere alle sabbie mobili

Da bambino, sapevo due cose sulle sabbie mobili: che sono un pericolo per i personaggi dei cartoni animati nelle giungle, e che nella vita reale, sono appiccicose solo se le tratti come un solido. Fai finta che siano acqua e puoi uscirne a nuoto.

Ma non è sempre così semplice. Recentemente un uomo è rimasto intrappolato per 12 ore nelle sabbie mobili nello Zion National Park nello Utah. Non riusciva ad uscire, la sua ragazza non riusciva a tirarlo fuori, il primo ranger del parco che è arrivato non riusciva a tirarlo fuori, e quando il ranger ha cercato di tirare con una corda, ha detto che sembrava che la sua gamba stesse per essere strappata via. Alla fine una squadra di ranger del parco è riuscita a tirarlo fuori. Ha nevicato per quasi tutto il tempo in cui è rimasto intrappolato, e ha dovuto essere trattato per l’ipotermia.

Cosa sono le sabbie mobili?

Le sabbie mobili sono una miscela di particelle solide (come sabbia) e acqua. Quando il tuo piede ci preme sopra, il tuo peso spreme l’acqua tra le particelle. Questo ti lascia intrappolato nel fango che sembra quasi solido. Guarda questo video, dove l’ospite cammina su quello che sembra un terreno solido, e affonda. Entro pochi minuti, è circondato da una pozza di acqua spostata. Inoltre, è un po’ più intrappolato di quanto si aspettasse di essere:

Cosa fare quando rimani bloccato per la prima volta

Tu rimani bloccato perché hai un sacco di peso (tutto il tuo corpo) che spinge su una piccola impronta (la tua, beh, impronta). Renditi più leggero togliendoti lo zaino o qualsiasi altra attrezzatura che aumenta il tuo peso.

È difficile affondare se sei orizzontale, quindi considera di provare a sdraiarti nel fango prima di incastrare le gambe. E se hai qualcos’altro che può distribuire il peso, come bastoncini da trekking o qualsiasi cosa a forma di tavola piatta, stendila sul fango e usala come supporto.

È meglio cercare di uscire all’indietro, sdraiandosi sulla schiena piuttosto che sullo stomaco, perché si ha meno probabilità di finire con la faccia nel fango.

Come liberare qualcuno che è davvero intrappolato

Una volta che le tue gambe sono bloccate, sei in grave svantaggio. Il tuo compagno di escursione non può semplicemente tirarti fuori con una corda, perché non c’è modo per l’aria di entrare nello spazio che hai creato con le tue gambe. Fondamentalmente, hai creato un vuoto così forte che tirarti fuori richiede la stessa forza necessaria per sollevare una macchina.

Nel video qui sotto, un equipaggio della guardia costiera circonda una persona bloccata con delle tavole in modo che possano inginocchiarsi e lavorare. Poi pompano acqua nella sabbia intorno alla persona e scavano il sedimento.

Nel video che abbiamo visto sopra, il presentatore si salva da solo – per un pelo – facendo piccoli movimenti con le gambe per permettere all’acqua di depositarsi nello spazio sotto di lui.

Come evitare le sabbie mobili

Non sottovalutare le sabbie mobili. La gente di solito non ci affoga, ma si può sicuramente rimanere intrappolati e diventare vulnerabili all’esaurimento da calore, all’ipotermia o ad altri pericoli degli elementi.

Inizia a sapere dove è probabile che si trovino le sabbie mobili, e fai attenzione alle paludi, alle piane di marea e ad altre aree paludose. L’acqua che sgorga da sotto il terreno è un chiaro segnale di avvertimento. Tocca il terreno di fronte a te con un bastone se hai qualche dubbio su quanto sia solido. Le sabbie mobili cederanno visibilmente.

In queste zone, è particolarmente importante seguire la sicurezza di base nella natura: porta un telefono o una radio, se possibile, e di’ a qualcuno dove stai andando e quando pensi di tornare.