La ripetizione è uno dei concetti più importanti utilizzati in ogni arte visiva. Quando si ripete una certa dimensione, forma o colore si aggiunge forza e significato all’immagine complessiva.
Inoltre, se si ripete un certo elemento molte volte diventa più sconcertante. A causa di questo, i modelli nella fotografia possono prendere una vita propria e diventare molto più di un semplice elemento di sfondo.
I seguenti 7 modi di usare la ripetizione per aggiungere più profondità e significato alle tue fotografie:
Ripetizione e forme
Ci sono molti modi di usare le forme per trasmettere l’idea della ripetizione. Per esempio, si possono ripetere forme uguali o simili oppure si possono usare forme contrastanti per creare un senso di ritmo più dinamico. Puoi scegliere di riempire la cornice con varie forme o lasciare molto spazio negativo intorno alle forme – dipende totalmente da te.
Per creare qualcosa di visivamente attraente, prova a usare forme che non sono troppo comuni. Piuttosto che semplici cerchi o quadrati, puoi concentrarti su varie forme strane che puoi trovare sia in natura che nei prodotti fatti dall’uomo.
Ripetizione e colori
Proprio come le forme, i colori sono uno degli elementi di base del design. Possono trasmettere diversi stati d’animo e possono creare un fascino visivo molto forte se si sa come usarli correttamente.
Quando si tratta della ripetizione dei colori in fotografia, ci sono infinite possibilità! Il modo più semplice sarebbe quello di ripetere lo stesso colore all’interno di un dato fotogramma, ma si possono anche allineare diversi colori in modi interessanti e creare un giocoso senso del ritmo.
Per allineare correttamente i colori, è bene conoscere la ruota dei colori e qualche teoria di base dei colori.
Modelli opposti
Non è necessario attenersi all’uso di un solo modello – invece, è possibile utilizzare due o più modelli al fine di esprimere unità o scontro tra alcuni elementi.
Puoi creare questi motivi opposti o di proposito combinando certi colori e forme o trovarli in natura dato che non sono così rari – basta pensare agli oceani e alle loro linee costiere o alle strutture costruite dall’uomo contro le foreste o i prati.
Modelli organici
La natura è la mente definitiva quando si tratta di applicare modelli e frattali. Nel caso in cui non ti piacciano molto i modelli che puoi creare da solo, puoi trovare facilmente molte fonti di ispirazione se solo fai una passeggiata e ti guardi attentamente intorno.
Rami di alberi, certe verdure e frutti, fiori, pietre – tutti loro possono essere eccellenti esempi di vari modelli organici!
Modelli astratti
Se ti senti davvero creativo e vuoi creare da solo dei modelli insoliti, andare in astratto potrebbe essere una grande idea. In questo caso, la fotografia macro può essere davvero utile perché ti permette di trovare modelli che non sono così ovvi ad occhio nudo.
Se dai un’occhiata più da vicino a vari soggetti organici o inorganici, è probabile che tu scopra alcuni modelli astratti piuttosto sconcertanti.
Ritmo nei ritratti
Anche se la ritrattistica non è la prima cosa che ti viene in mente quando pensi alla ripetizione, dovresti considerare l’utilizzo di alcuni pattern quando fotografi le persone. Questo significa che dovresti tenere a mente i modelli e il ritmo quando metti in posa un certo numero di persone per un ritratto di gruppo.
Puoi provare ad allineare le persone in modo che formino un certo modello, come un triangolo, un cerchio o un rettangolo. Anche un normale ritratto di famiglia sembrerà molto più allettante se usi il concetto di ripetizione.
Rottura della ripetizione
Infine, per ravvivare o rompere il concetto di ripetizione, puoi introdurre qualche elemento sorprendente che non appartiene ad un certo schema. Questo elemento può essere di dimensioni, forma, colore o consistenza diversa rispetto a ciò che lo circonda.
Questo effetto ”pecora nera” è spesso usato nella fotografia commerciale come nei servizi fotografici di prodotti, ma si possono certamente trovare modi più innovativi per usare questo concetto e farlo sembrare sorprendente per l’osservatore.