10 vini che si abbinano perfettamente alle lasagne

Cosa c’è di meglio che tirare fuori una teglia di lasagne da un forno caldo nei mesi più freddi dell’inverno? Con quella crosta croccante che ancora sfrigola, l’odore del ragù che riempie la cucina, il tavolo pieno di coperti… perché le lasagne sono un piatto che va condiviso con la famiglia e gli amici. Magari durante un pranzo domenicale – quando c’è più tempo per cucinare e rilassarsi insieme.

Quali sono i migliori vini da aggiungere a una cena con le lasagne? Se si tratta della versione bolognese (con besciamella e ragù), c’è solo una risposta: il vino deve essere rosso – con una buona acidità, corpo medio e un sapore morbido e fruttato. Le varianti vegetariane o di pesce, invece, chiedono vini bianchi, rosati o addirittura bollicine.

Per le lasagne alla bolognese:

Lambrusco di Sorbara, Rimosso 2018 Cantina della Volta

Iniziamo con un abbinamento regionale che non può essere più classico: la vivacità del Lambrusco pulisce il palato dalla cremosità della besciamella e il Remosso di Cantina della Volta, con i suoi aromi di fragole selvatiche, si sposa benissimo con il ragù.

Romagna Sangiovese Superiore Crepe 2018 Ca’ di Sopra

Rimanendo nella stessa regione, suggeriamo un Sangiovese locale succoso e sapido per un gusto corposo. Fermenta in acciai e matura in cemento con una piccola percentuale di vino (circa il 10%) che passa in legno per acquisire leggeri sentori speziati che ricordano la noce moscata della besciamella.

Barbera d’Alba 2018 Cordero di Montezemolo

Quando si cerca freschezza e facilità per l’abbinamento dei vini, viene in mente una Barbera. La Barbera di Cordero di Montezemolo profuma di more, prugne e cacao con tannini morbidi e un gusto morbido da sorseggiare.

Valpolicella Ripasso Superiore 2017 Famiglia Pasqua

Un vino ricco, caldo e morbido come il Valpolicella Ripasso si sposa molto bene con primi piatti sostanziosi come le lasagne alla bolognese. Ci piace anche l’opzione Pasqua per i suoi intriganti aromi di marasca e mirtillo.

Sicilia Nero d’Avola Lagnùsa 2017 Feudo Montoni

Fruttato e fresco, questo Nero d’Avola proviene da un vigneto molto antico, piantato in un angolo remoto della Sicilia a 600 metri di altitudine. Il suo carattere morbido e avvolgente con note speziate tipiche del vitigno lo rendono un compagno perfetto per le lasagne al ragù.

Per le lasagne di pesce

Franciacorta Brut Alma Bellavista

Un nuovo classico, questa versione di lasagne è veloce e gustosa con una salsa bianca al salmone invece del solito ragù rosso. La cremosità della besciamella, unita al sapore intenso del salmone, si abbina perfettamente a un Metodo Classico frizzante – come il fresco e saporito Franciacorta Brut Alma di Bellavista che presenta aromi che ricordano la frutta matura e la vaniglia.

Negroamaro Kreos 2018 Castello Monaci

Se la ricetta delle lasagne di pesce che state utilizzando prevede un sugo a base di pomodoro rosso, invece, la scelta giusta è un rosato pugliese. Le uve negroamaro utilizzate per produrre questo vino, come quelle del Kreos di Castello Monaci, sono fruttate, intense e comprendono note mediterranee, pronte a trasportarvi in un’altra terra. Un grande piacere da bere.

Per le lasagne vegetariane

Riviera Ligure di Ponente Pigato 2018 Maria Donata Bianchi

Una delle versioni più famose delle lasagne vegetariane è quella al pesto – una ricetta che si sposa benissimo con un bianco ligure come un Pigato. Quello di Maria Donata Bianchi è agrumato e complesso, con la giusta intensità per il gusto del pesto e la cremosità della besciamella.

Chianti Classico 2016 Tenuta Perano Frescobaldi

Per le lasagne con una salsa bianca alla crema di funghi, abbinate un vino rosso giovane, tipo rosato – come un Chianti Classico. Il chianti di Tenuta Perano'contiene intriganti aromi di lampone, mora e ciliegia con note di erbe balsamiche e spezie.

Nosiola 2018 Pojer & Sandri

In abbinamento ad una deliziosa lasagna ai carciofi, vorrete scegliere un vino bianco leggero che possa andare bene con il gusto deliziosamente particolare dei carciofi. Un bianco trentino, per esempio, fatto con uva nosiola è perfetto con la giusta acidità e una bassa gradazione alcolica.

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